OMS Avverte sul Rischio della nuova Variante, non si deve abbassare la guardia

Foto dell'autore
Written By Redazione NAMAnews

La pandemia da Covid-19 continua a sfidare il mondo intero nonostante i progressi nella lotta contro il virus. Secondo il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, il Sars-CoV-2 “continua a circolare in tutti i Paesi, continua ad uccidere e a cambiare”. Il numero di casi, ricoveri e decessi da Covid-19 è in diminuzione globale, ma la situazione rimane instabile e soggetta a cambiamenti imprevedibili. Tedros afferma che “la pandemia non è finita” e l’OMS “continua a valutare alto il rischio Covid-19 dovuto alla nuova variante per la salute pubblica globale”.

La Variante EG.5: Oms rischio nuova minaccia

Una delle principali preoccupazioni nell’ambito della pandemia è rappresentata dalle varianti del virus. Tra queste, la variante EG.5, anche nota come Eris, è diventata oggetto di attenzione. L’OMS ha recentemente classificato EG.5 come variante d’interesse, elevandola al più alto livello di attenzione riservato alle nuove varianti. Questo tipo di classificazione avviene sulla base dell’analisi dei dati scientifici disponibili, in particolare riguardo alla sua trasmissibilità, gravità e capacità di evadere l’immunità.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato che, fino a questo momento, EG.5 non sembra causare un aumento significativo della gravità della malattia. Sebbene presenti una maggiore prevalenza e abbia dimostrato di poter eludere l’immunità in alcune circostanze, non sono state ancora segnalate modifiche sostanziali riguardo alla gravità dei sintomi. Tuttavia, l’OMS avverte che la sua capacità di crescita e la possibilità di evitare l’immunità potrebbero portare a un aumento dei casi in futuro.

La Ricerca e le Raccomandazioni dell’OMS

Affrontare la pandemia richiede un approccio complesso e coordinato a livello globale. L’OMS ha sviluppato nuove raccomandazioni indirizzate ai governi per affrontare la situazione in modo efficace. Queste raccomandazioni, valide fino al 30 aprile 2025, sono suddivise in sette sezioni chiave:

  1. Rivedere e Attuare i Piani Nazionali: Gli stati sono invitati a rivedere e attuare i piani Covid-19 alla luce della strategia dell’OMS. Questo per ridurre il carico della malattia nella popolazione e prepararsi a eventuali peggioramenti causati da nuove varianti.
  2. Sorveglianza Epidemiologica Collaborativa: L’OMS enfatizza l’importanza della sorveglianza collaborativa tra i paesi. Dati accurati sono essenziali per comprendere la situazione, valutare il rischio e rilevare cambiamenti nella diffusione e gravità del virus.
  3. Monitoraggio Continuo e Rapporto dei Dati: I governi sono incoraggiati a continuare a segnalare i dati relativi alla mortalità, alle sequenze genetiche e all’efficacia dei vaccini. Questi dati consentono all’OMS di valutare il rischio globale e collaborare con gli esperti.
  4. Vaccinazioni e Sviluppo delle Terapie: La somministrazione dei vaccini e lo sviluppo delle terapie devono continuare in linea con le indicazioni dell’OMS e le valutazioni nazionali.
  5. Sostenere la Ricerca: L’OMS sottolinea l’importanza della ricerca continua sul Covid-19 e la necessità di sostenere questa attività.
  6. Assistenza Clinica Adeguata: I servizi sanitari devono essere adeguatamente integrati a tutti i livelli per garantire un’assistenza clinica completa e proteggere gli operatori sanitari.
  7. Accesso Equo ai Servizi Sanitari: Gli Stati devono assicurare un accesso equo e sicuro ai servizi sanitari per tutti, garantendo cure di alta qualità.

Conclusioni

La lotta contro la pandemia da Covid-19 è tutt’altro che conclusa. Nonostante i progressi nella riduzione dei casi e dei decessi, il virus continua a mutare e a presentare sfide imprevedibili. La variante EG.5 rappresenta una nuova incognita, con la sua capacità di crescita e fuga immunitaria. L’OMS ha fornito nuove raccomandazioni per guidare i governi nell’affrontare questa situazione complessa. La collaborazione internazionale, il monitoraggio continuo e la ricerca costante sono essenziali per vincere questa battaglia globale.

Fonti

Continuate a seguirci su NAMAnews!

Lascia un commento