Chemio Universale in Pillola: Una Pietra Miliare secondo Bassetti

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Written By Redazione NAMAnews

La chemioterapia è una terapia comunemente utilizzata nel trattamento dei tumori solidi, ma spesso si rivela essere poco specifica e può danneggiare anche le cellule sane. Tuttavia, recenti studi hanno portato a sviluppare una promettente “chemio universale” in forma di pillola. Questa nuova terapia sembra mirare selettivamente alle cellule tumorali, offrendo nuove speranze per il trattamento personalizzato del cancro. In questo articolo, esploreremo questa innovativa ricerca e le potenziali implicazioni nella lotta contro il cancro.

“Chemio Universale” in Pillola: Una Scoperta Rivoluzionaria

Uno studio pubblicato su ‘Cell Chemical Biology’ ha catturato l’attenzione della comunità scientifica con una scoperta rivoluzionaria. Ricercatori hanno sviluppato una terapia chemioterapica mirata che sembra essere in grado di annientare tutti i tumori solidi nelle fasi precliniche delle ricerche.

La molecola sperimentale al centro dello studio, nota con il nome provvisorio di AOH1996, sta attirando l’attenzione per la sua azione inibitrice selettiva sul Pcna, una proteina cruciale coinvolta nella replicazione e riparazione del DNA nei tumori in espansione. Ciò consente di interrompere selettivamente il ciclo riproduttivo delle cellule cancerose senza intaccare le cellule sane, rappresentando un passo avanti significativo nella lotta contro il cancro.

Speranze per il Trattamento Personalizzato

Anche l’infettivologo Matteo Bassetti ha definito il lavoro come una “pietra miliare nella ricerca sul cancro”. La terapia AOH1996 offre nuove speranze per lo sviluppo di terapie personalizzate e mirate per i pazienti affetti da diverse forme di cancro. Questa scoperta potrebbe portare a trattamenti specifici per ciascun paziente, tenendo conto delle caratteristiche uniche del loro tumore.

Il direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha sottolineato che AOH1996 è una “piccola molecola sperimentale” che ha dimostrato la sua efficacia nel bloccare selettivamente la replicazione e riparazione del DNA nelle cellule tumorali. Tutto questo è stato possibile grazie all’azione specifica sul Pcna, una proteina precedentemente considerata troppo difficile da trattare.

Sperimentazione Clinica e Dati Promettenti

In questo momento il farmaco AOH1996 è in fase di sperimentazione clinica di fase 1 sugli esseri umani presso il centro di ricerca clinica City of Hope di Los Angeles, USA, anche i dati preclinici sono stati promettenti e hanno suscitato grande interesse nella comunità scientifica.

L’azione inibitrice selettiva di AOH1996 sul Pcna nelle cellule cancerose è stata testata con successo su cellule tumorali derivate da diversi tipi di cancro, tra cui mammella, prostata, cervello, ovaio, melanoma e polmone. L’effetto positivo sulle cellule tumorali senza danneggiare il ciclo riproduttivo delle cellule staminali sane apre nuove prospettive nella lotta contro il cancro.

Conclusioni

La scoperta della “chemio universale” in pillola, rappresentata dalla molecola AOH1996, segna un momento cruciale nella ricerca contro il cancro. La possibilità di mirare in modo selettivo alle cellule tumorali e risparmiare le cellule sane apre la strada a terapie personalizzate e mirate, offrendo nuove speranze ai pazienti affetti da diverse forme di cancro.

Fonti

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