Caro Benzina: Un’Ombra sulle Partenze Estive degli Italiani

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Written By Redazione NAMAnews

In queste calde giornate estive, mentre oltre 15 milioni di italiani tornano dalle ferie e altrettanti partono, si fa sempre più acceso il dibattito sul caro benzina. Aumenti significativi dei prezzi alla pompa preoccupano i consumatori, suscitando dubbi sulle reali motivazioni dietro questa tendenza. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’associazione Assoutenti si sono confrontati su questa problematica, esprimendo opinioni contrastanti riguardo ai rialzi dei prezzi e alla possibile speculazione nei mercati.

Il comunicato sul Caro Benzina del Ministero delle Imprese e del Made in Italy

Inizialmente, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha cercato di rassicurare i cittadini affermando che le notizie riguardanti i 2,5 euro/litro alla pompa rappresentano “casi isolati” e riguardano solo la “benzina senza piombo” in modalità “servito”. Secondo il Ministero, i prezzi medi nazionali del gasolio e della benzina si mantengono al di sotto dei 2 euro/litro, basandosi sull’elaborazione settimanale su base giornaliera dei prezzi dei carburanti effettuata dall’Osservatorio Prezzi Carburanti del MIMIT.

La replica di Assoutenti

Tuttavia, Assoutenti ha prontamente replicato sottolineando che lo studio dell’associazione riguarda esclusivamente i prezzi massimi rilevati dall’Osservatorio Prezzi Carburanti del MIMIT e che, contrariamente a quanto dichiarato dal Ministero, già numerosi distributori in tutta Italia vendono benzina in modalità servito a listini superiori ai 2,2 euro al litro. Per l’associazione, il problema non sono tanto i casi limite a 2,5 euro al litro, quanto la forte salita dei listini dei carburanti alla pompa, fenomeno ricorrente in occasione delle partenze estive degli italiani, che incide notevolmente sulle tasche dei cittadini in viaggio verso le località di villeggiatura. Assoutenti ha anche sollecitato il Ministero a promuovere una maggiore trasparenza sulla formazione dei prezzi al fine di accertare la presenza di speculazioni e comprendere chi effettivamente si arricchisce grazie a tali rialzi dei prezzi.

Il sospetto di Federcontribuenti

Anche Federcontribuenti, tramite il suo presidente Marco Paccagnella, esprime preoccupazione riguardo alla situazione. Secondo l’associazione, potrebbero esserci cartelli, accordi o strategie vietate dalla legge finalizzate a far salire immotivatamente i listini di benzina e gasolio alla pompa, soprattutto sulle autostrade e vicino alle vacanze estive. Questo rialzo dei prezzi, definito “Caro Benzina”, colpisce le famiglie che cercano di concedersi un periodo di riposo, incidendo pesantemente sul bilancio familiare.

Caro Benzina: Le misure del Governo e la conferenza stampa

Dinanzi a questa situazione, il Governo ha adottato misure per monitorare i prezzi medi dei carburanti e tutelare i consumatori. In proposito, è stata convocata una conferenza stampa per il 31 luglio, alle ore 11.30, presso il MIMIT, per presentare le attività di trasparenza relative all’esposizione, presso le stazioni di rifornimento, del prezzo medio regionale dei carburanti, una pratica obbligatoria a partire dal 1 agosto.

Prezzi medi attuali e cause degli aumenti

Nell’ultimo monitoraggio settimanale, i prezzi medi dei carburanti si sono attestati a 1,89 euro/litro per la benzina e a 1,74 euro/litro per il gasolio. L’incremento attuale di circa 0,03 euro/litro rispetto alla settimana precedente è determinato dai movimenti dei mercati internazionali, in particolare dall’aumento delle quotazioni sia del petrolio sia dei prodotti raffinati. Tuttavia, va sottolineato che l’andamento del prezzo industriale di benzina e gasolio in Italia, al netto delle tasse, risulta stabilmente inferiore rispetto a quello di Spagna, Germania e Francia sin dall’inizio del 2023.

Conclusioni

In conclusione, il caro-carburanti rimane un problema significativo per i cittadini italiani, specialmente durante le vacanze estive. La divergenza di opinioni tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e l’associazione Assoutenti, oltre alle preoccupazioni di Federcontribuenti, rende urgente una maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi e un’approfondita indagine sulla possibile speculazione nei mercati dei carburanti. L’annunciata conferenza stampa offre l’opportunità di chiarire la situazione e presentare misure concrete a tutela dei consumatori.

Fonti

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